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FOBIA

Dott.ssa Sonia Frattali​

PSICOLOGIA • PSICOTERAPIA • IPNOSI

Nelle fobie semplici vi è una paura dello stimolo, l’esposizione al quale provoca un’immediata reazione ansiosa. La fobia sociale è la paura di una o più situazioni sociali in cui la persona teme di agire in una maniera che potrebbe risultare imbarazzante o umiliante. Le situazioni che scatenano l’ansia vengono accuratamente evitate, rinforzando in tal modo la paura delle stesse.

Definizioni comportamentali

  • Paura irrazionale di uno specifico oggetto o situazione che interferisce marcatamente con il funzionamento individuale
  • Preoccupazione quotidiana eccessiva e persistente nei confronti di molte circostanze di vita, senza una base reale o logica
  • Irrequietezza, stanchezza, debolezza o tensione muscolare, palpitazioni, respiro corto, bocca secca, difficoltà a deglutire, nausea o diarrea
  • Difficoltà di concentrazione, disturbi del sonno ed irritabilità generale

Obiettivi della terapia

  • Valutazione medica per escludere alcune patologie che possono favorire la comparsa di disturbi ansiosi, come per esempio alterazioni della tiroide, il feocromocitoma, l’ipoglicemia, l’ipercortisolismo, il prolasso della valvola mitrale, ed altre
  • Psicoeducazione sulla fisiologia dell’ansia
  • Riduzione della frequenza ed intensità dell’ansia e della paura
  • Tecniche cognitivo-comportamentali come la desensibilizzazione sistematica e il flooding
  • Apprendimento di tecniche di rilassamento, esercizi fisici, meditazione, immaginazione visiva
  • Identificazione dei conflitti irrisolti
  • Elaborazione di una lista dei momenti-chiave del passato e dei conflitti della vita presente
  • Espressione dei sentimenti associati con passate esperienze di rifiuto, abbandono, trauma o critiche da parte dei familiari
  • Aumentare l’autostima
  • Diminuire i comportamenti evitanti rispetto alle situazioni altamente ansiogene
  • Assertive training
  • Apprendimento di tecniche per la gestione della rabbia
  • Identificazione dei pensieri disfunzionali
  • Identificazione dei bisogni e delle tendenze che predispongono all’ansia: perfezionismo; essere persone compiacenti con forte bisogno di approvazione; bisogno di controllo; un sé eccessivamente critico; pessimismo e catastrofismo; preoccupazione cronica
  • Lettura di libri sulle fobie (biblioterapia)
  • Identificazione degli stimoli scatenanti
  • Decatastrofizzare il modo di percepire gli eventi
  • Esaminare vantaggi e svantaggi del comportamento fobico
  • Risoluzione del conflitto centrale che costituisce la fonte dell’ansia
  • Prevenzione delle ricadute